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CICOGNANI NECK BUSHINGS IN WIDIA
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- Prezzo
- 85,00 €
Bushing in Widia per la ricalibratura del colletto.
Queste boccole sono realizzate in acciaio e le misure disponibili vanno calcolate con incrementi di 0.001 pollici.
Una buona tensione del colletto è ormai riconosciuta con un valore di .002 o .003 inferiore a quella della cartuccia finita, ma per scegliere il bushing più adatto alle vostre esigenze esistono due metodologie di misurazione diverse:
FATE ATTENZIONE: tutte le misurazioni e le misure (così come il diametro del bushing) si intendono in millesimi di pollice
PRIMO METODO
- misurate lo spessore del colletto (as es. .015)
- moltiplicate per due questo spessore (.015x2= .030)
- aggiungete il diametro della palla (ad es .308 + .030 = .338 )
- sottraete .002 o .003 (a seconda se utilizzate palle rivestite con moly o Hbn) dal totale ed ordinate il bushing con quel numero.
SECONDO METODO
- misurate lo spessore totale di una vostra cartuccia ricalibrata comprensivo del colletto (ad. es .338) e sottraete .002 o .003 a questo numero e ordinate il bushing con quel numero
CAL. 6 PPC range da .256 a .260
Widia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Widia, anche conosciuto come carburo cementato, Carboloy o metallo duro, è un materiale utilizzato nelle lavorazioni meccaniche consistente di particelle dure di carburo di tungsteno inglobate in una matrice metallica (spesso cobalto).
Viene prodotto attraverso il processo della sinterizzazione, cioè polveri fini delle componenti vengono mescolate, pressate e poi riscaldate mantenendo una pressione alta in modo che i granuli delle polveri si uniscano a formare un pezzo unico. Questo significa che i metalli duri non sono metalli veri e propri, ma carburi (80-95%) legati da un metallo.
La denominazione gergale Widia deriva dal marchio registrato della Krupp che inventò nel 1926 questo materiale e lo chiamò Wie Diamant (come diamante). I carburi utilizzati sono per lo più carburo di tungsteno, di titanio e di tantalio. Se prevale il carburo di titanio e il cobalto viene sostituito con nickel, il materiale viene denominato Cermet (dall’inglese Ceramic Metal). Se i componenti dei metalli duri o elementi simili vengono uniti tramite fusione, si tratta di stelliti.
I metalli duri vengono utilizzati per realizzare utensili per processi industriali ad asportazione di truciolo (tornitura, fresatura, foratura) oppure per ogni altro processo nel quale viene richiesto un materiale di elevata durezza (taglio, frantumazione, etc.). Utensili in metallo duro sono più duri di quelli in acciaio rapido e super rapido (HV 1500 rispetto a HV 1000) e resistono a temperature di taglio più elevate (1000 °C rispetto a 600 °C) e permettono quindi velocità di lavorazione superiori. Uno svantaggio del metallo duro è la tenacità minore rispetto all’acciaio rapido.
Secondo il loro utilizzo i metalli duri vengono definiti con una lettera e due cifre, p.e. un metallo duro del tipo K01 è destinato alla finitura (01) di acciai temprati o materiali con caratteristiche simili (K). I metalli duri sono in commercio sotto forma di inserti di forma standardizzata (per il fissaggio meccanico sull’utensile), piastre (per il fissaggio tramite brasatura) o barrette (per l’esecuzione di utensili a misura). Per aumentare le prestazioni i metalli duri possono presentare un rivestimento sottile di nitruro di titanio (TiN, di colore giallo), carburo di titanio (TiC), carbonitruro di titanio (TiCN), allumina (Al2O3), diamante policristallino o altro.
Le placchette in Widia vengono utilizzate ad esempio nelle lame delle seghe circolari.
Data la notevole durezza degli utensili in Widia per l'affilatura si usa una mola diamantata.